Nell’era dello human-centric workplace, è evidente che le aziende di successo sono quelle che pongono al centro il benessere dei propri collaboratori, riconoscendo l’importanza di comunicare efficacemente le iniziative di welfare e wellbeing. Durante un recente incontro di HRC Square della Community People Care, Welfare e Wellbeing, alcuni professionisti del settore HR hanno condiviso preziosi spunti su come ottimizzare questo tipo di comunicazione interna.
Tra le strategie discusse, è stata citata la creazione di un wellbeing index che permette alle aziende di misurare l’impatto delle proprie politiche di benessere, fornendo una base quantitativa su cui costruire e migliorare. Parallelamente, la realizzazione di una mappa interattiva del benessere rende tangibili e facilmente accessibili le iniziative di welfare, coinvolgendo attivamente i dipendenti nella scoperta dei servizi a loro disposizione.
Un altro aspetto fondamentale emerso è l’attribuzione di un valore economico ai benefit, che trasforma la percezione dei dipendenti rispetto ai vantaggi offerti, evidenziando come il welfare contribuisca concretamente anche al loro benessere finanziario. Questo approccio, insieme alla creazione di una cabina di regia per la comunicazione, assicura che i messaggi relativi al welfare siano chiari, coerenti e calibrati sulle esigenze della popolazione interna.
A proposito di efficienza e chiarezza nella comunicazione, la nascita di una community di welfare manager rappresenta un passo avanti verso la condivisione di best practice e la collaborazione tra aziende, ampliando l’orizzonte delle possibili iniziative e dei modelli di comunicazione. Così come l’istituzione di welfare corner all’interno dell’azienda serve come promemoria visivo e punto di accesso diretto alle informazioni sulle iniziative disponibili.
Anche iniziative quali l’organizzazione di roadshow welfare e la promozione di iniziative per i neoassunti sono state menzionate tra le strategie efficaci per garantire che ciascun employee sia informato e coinvolto fin dal primo giorno. I roadshow, ad esempio, attraverso eventi organizzati nelle diverse sedi dell’azienda, nonché opzioni di partecipazione remota, consentono e facilitano incontri faccia a faccia tra dipendenti, responsabili del welfare e partner dei servizi, arricchiti da sessioni interattive di Q&A e workshop. Questo approccio ibrido assicura che ogni dipendente abbia la possibilità di esplorare i benefit offerti, risolvere dubbi e condividere feedback. La sua efficacia si è tradotta, oltre che ad una maggiore consapevolezza e apprezzamento delle iniziative di welfare, in un incremento nell’adesione e nell’utilizzo dei servizi.
Volendo approfondire le iniziative per i neoassunti nel contesto del welfare aziendale, si potrebbe citare l’esempio del “pacchetto di benvenuto welfare“, che offre una panoramica completa delle politiche di benessere aziendale, accesso a piattaforme di wellbeing, e inviti ad eventi dedicati come sessioni di mindfulness e workshop su work-life balance. Inoltre, l’assegnazione di un “mentor” nel welfare aiuta i neoassunti a navigare le varie iniziative di benessere, facilitando la loro integrazione e promuovendo un ambiente lavorativo accogliente e supportivo.
Questi approcci, arricchiti da un utilizzo strategico dei canali di comunicazione e da un’attenta analisi dei bisogni dei dipendenti, delineano un percorso verso una cultura aziendale che valorizzi autenticamente il benessere delle persone. Attraverso le classiche survey, focus group e l’adozione di un linguaggio inclusivo e accessibile, le aziende possono migliorare significativamente l’efficacia delle loro politiche di welfare e wellbeing.
La chiave del successo, secondo questo appuntamento di HRC Square, risiede nella capacità di comunicare in modo efficace, creando un legame diretto tra le iniziative di welfare e il vissuto quotidiano degli employee, rendendo ogni azione non solo un beneficio ma un vero e proprio investimento nel loro futuro.
I temi presenti nell’articolo sono tratti da un appuntamento di HRC Square, in particolare della Community People Care, Welfare & Wellbeing e dagli interventi di Policlinico Gemelli, Terna, Pirelli, Enel Italia e Carol.
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