Cosa hanno in comune un manager che partecipa a un’escape room tecnica, una policy globale che offre 20 settimane di congedo parentale e un programma che triplica le candidature di persone con disabilità? Semplice: mettono le persone al centro. Non come slogan, ma come motore strategico di una rivoluzione culturale che sta attraversando le aziende più innovative del Paese.
Questo è il messaggio potente emerso durante la serata dedicata alla quarta edizione della Certificazione Best HR Team, che abbiamo avuto l’onore di celebrare al Teatro Alcione di Milano. Non è stata una semplice serata di premiazione, ma il culmine di un percorso che ha visto 64 team HR presentare 230 progetti, dimostrando che investire su inclusione e benessere non è più un’opzione, ma la chiave del successo.
Oltre i Benefit: Wellbeing e Inclusione come Asset Strategici
L’atmosfera della serata ha confermato un trend inarrestabile: le aziende stanno superando l’approccio basato sui soli benefit economici per abbracciare strategie integrate di benessere e impatto sociale. I dati del nostro Osservatorio HRC lo confermano: l’82% delle aziende certificate ha implementato percorsi dedicati a disabilità e congedo parentale.
A brillare sono stati i progetti che hanno osato di più, ribaltando paradigmi e dimostrando che l’inclusione è un vero motore di crescita. Due iniziative sul tema della disabilità hanno lasciato il segno:
- Terna, con il progetto Ternability, ha creato un modello innovativo per valorizzare abilità e talenti, trasformando la percezione della disabilità da limite a risorsa per l’innovazione. Un impegno che ha portato a triplicare le candidature di categorie protette nel 2024.
- Fincantieri, con il suo Family Day in collaborazione con Dynamo Camp, ha promosso la sensibilizzazione attraverso attività esperienziali, per costruire un ambiente di lavoro dove ogni individuo possa esprimere il proprio talento.
Come ha sottolineato il nostro Managing Director, Marco Gallo, “investire sulle persone significa costruire ponti tra competenze attuali e necessità future, trasformando la leadership in un driver concreto di crescita e innovazione”.
Il Valore del Made in Italy
Accanto alle categorie consolidate, anche quest’anno abbiamo voluto dare un valore speciale ai team HR di aziende Made in Italy. Il team vincitore di questa categoria è stato Campari Group con il suo progetto “Global Parental Leave Policy”. L’azienda ha introdotto un quadro uniforme a livello globale, garantendo 20 settimane di congedo retribuito per i caregiver primari e 12 per i secondari. Come ha affermato Alessandro Crippa, Group Global Head of HR Operations, l’obiettivo è stato creare “un luogo di lavoro più equo e inclusivo”, con un impatto positivo registrato in 15 Paesi e un incremento tangibile nel benessere percepito dai dipendenti.
Storie di Innovazione e Impatto Umano
Durante la serata abbiamo celebrato i progetti vincitori per le otto categorie in gara. Ogni team salito sul palco ha raccontato una storia unica di trasformazione:
- Attraction: Eataly ha vinto con il suo Career Passport, un progetto di mobilità internazionale che offre esperienze di confronto con culture diverse, valorizzando i talenti interni come “primo bacino di ricerca”.
- Upskilling: UniCredit ha rivoluzionato la formazione per i suoi banker private con un programma che include laboratori esperienziali e escape room tecniche per rafforzare competenze hard e soft.
- Welfare & Wellbeing: BAT si è distinta con LiveWell, un brand interno che riunisce tutte le iniziative di welfare in un unico sistema digitale, accessibile e semplice. Come ha dichiarato Greta Autieri, Head of Talent, Culture & Inclusion, l’obiettivo è stato “mettere chiarezza e semplicità al centro dell’esperienza BAT”.
- Digital Transformation: Takeda ha presentato il Career Navigator, uno strumento che guida i dipendenti nel loro percorso di crescita, mettendo in relazione le loro competenze e aspirazioni con le opportunità concrete all’interno dell’azienda.
- Diversity & Inclusion: Terna è stata premiata per Ternability, un progetto che ha reso l’inclusione un’efficace risorsa per l’innovazione sociale e lo sviluppo del Gruppo.
- Engagement: Fincantieri ha conquistato la giuria con il suo Family Day 2024, un’iniziativa che, nelle parole di Luciano Sale, Direttore Human Resources, conferma la volontà di “costruire un ambiente di lavoro in cui la valorizzazione delle persone è parte integrante della nostra strategia”.
- Leadership: Enel è salita sul palco per un programma che ha coinvolto 310 manager in un percorso per diffondere i valori aziendali come modello di leadership strategica.
- New Way of Working: De Nora è stata premiata per i suoi progetti integrati che affrontano le sfide del futuro del lavoro, guidati dal principio che una vera leadership sa “ascoltare più a fondo” (listen deeper).
Il Ruolo Cruciale della Community
Il successo di questo percorso è stato possibile anche grazie alla competenza e alla visione dei membri delle nostre giurie. La giuria tecnica, composta da Claudio Ferretti Inaz, Diletta Cabassa Wooclap, Andrea Maria Pedrini Hirint, Flavio Molinari Gility, Fabrizio Rotondi Workday, Lara Torres Skillvue, Alberto Perfumo Eudaimon e Davide Conforti Edflex, ha valutato i progetti con rigore. Accanto a loro, la giuria media, formata da testate autorevoli del giornalismo quali Forbes con Enzo Argante, Corriere della Sera con Valentina Santarpia, Fortune con Francesca Conidi e il Sole 24 Ore con Valentina Melis, ha offerto una prospettiva esterna, fondamentale per interpretare l’impatto sociale delle iniziative.
La nostra attività ha ottenuto una significativa copertura mediatica, con citazioni su testate nazionali di rilievo come Corriere della Sera, Forbes, Il Sole 24 Ore, Il Messaggero, Il Tempo, IoDonna e sulle principali agenzie stampa come ANSA, Adnkronos e Askanews, ma anche su importanti media di marketing e comunicazione come Mediakey, e infine su testate di settore e numerose edizioni locali.
Come HRC Community, siamo orgogliosi di guidare il più grande network HR in Italia, con oltre 43mila leader. La certificazione non è un traguardo, ma, come ha affermato uno dei team HR partecipanti, “un punto di partenza per continuare a innovare, mettendo al centro le persone e la loro unicità”. E noi non possiamo che essere d’accordo e darvi appuntamento alla prossima edizione, quella del 2026. Sul sito ufficiale di HRC è già aperta la raccolta degli interessi, per tutte le aziende che vogliono cogliere questa opportunità di crescita, employer branding e confronto.
Tra le novità del prossimo anno: la certificazione della Community HRC sarà validata da TÜV Rheinland Italia, con oltre 150 anni di esperienza nel settore della verifica tecnica, sicurezza e certificazione, acquisendo così ancora maggior autorevolezza nel panorama italiano delle Certificazioni nel mondo HR.