Si parla sempre di più di accessibilità, anche nel mondo digitale. Esploriamo le normative, le linee guida e gli strumenti fondamentali per creare ambienti e corsi e-learning accessibili, garantendo pari opportunità di apprendimento per tutti. Dalle WCAG ai principali strumenti, scopri come rendere i tuoi contenuti digitali inclusivi e fruibili da chiunque.
Cosa significa accessibilità?
Accessibilità fa rima con inclusività. E non è solo questione di fonetica. Pensare all’accessibilità, interrogarsi a riguardo, cercare soluzioni orientate alla semplificazione, significa, molto banalmente, cambiare punto di vista, allargandolo a una platea più ampia. In altre parole: connettersi agli altri.
Partiamo da una definizione semplice. Che cos’è l’accessibilità? E come la si intende quando ci si riferisce ad essa nel digitale?
Stando a Wikipedia:
“L’accessibilità è la caratteristica di un dispositivo, di un servizio, di una risorsa o di un ambiente d’essere fruibile con facilità da una qualsiasi tipologia di utente”.
Attenendosi alla definizione dell’Agenzia per l’Italia digitale (AgID):
“Per accessibilità si intende la capacità dei sistemi informatici di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari”.
Perché non possiamo fare più a meno dell’accessibilità?
Dicevamo: cambiare punto di vista. Lasciarsi alle spalle ragionamenti e considerazioni superate ed eticamente discutibili per cui “la cosa non ci riguarda” se non ci riguarda direttamente. L’accessibilità ci interessa tutti e non è più un’opzione. Il concetto di minoranza, così come quello di normalità, sta fortunatamente mutando per lasciare spazio a orizzonti più inclusivi, e anche chi progetta ambienti, che siano fisici o digitali, è chiamato a ricordarsene.
Accessibilità nel digitale: normative e linee guida
Cosa significa tutto ciò? Come si progetta una app, un sito, un corso o una piattaforma e-learning che sia accessibile?
Significa che contenuti e strumenti digitali devono poter essere fruibili da tutti, inclusi utenti con disabilità. A regolare questi principi ci sono le WCAG (Web Content Accessibility Guidelines). Le WCAG stabiliscono che i contenuti digitali devono essere percepibili, utilizzabili, comprensibili e robusti.
In estrema sintesi, ecco cosa si intende con questi aggettivi:
- Percepibilità: ogni informazione deve essere accessibile attraverso diversi canali sensoriali
- Utilizzabilità: chiunque deve potersi muovere al loro interno facilmente, anche con strumenti assistivi
- Comprensibilità: le informazioni devono essere chiare e coerenti, facilitando la navigazione per tutti
- Robustezza: i contenuti devono essere compatibili con diverse tecnologie, come gli screen reader
Accessibilità nella formazione E-learning
Se dovessimo rispondere in quattro parole alla domanda “Perché l’accessibilità sia importante nell’e-Learning?” diremmo: “Pari opportunità di formazione garantite”.
Detto questo, integrare opzioni di accessibilità nei corsi e-Learning significa lavorare a soluzioni inclusive e adattabili. Bisogna tenere conto di questo sin dalla fase di progettazione dei contenuti di formazione , non trascurando le varie declinazioni di fruizione di tutti gli elementi; dal linguaggio (semplice e intuitivo), al contrasto colori, passando per la sottotitolatura di componenti audio, video, quiz e gamification.
Le WCAG 2.1 definiscono tre livelli di accessibilità per i corsi:
- Livello A: navigabilità con tastiera, testi leggibili, Alt Text per immagini e contrasto adeguato.
- Livello AA: trascrizioni, sottotitoli, linguaggio semplice, accessibilità delle interazioni.
- Livello AAA: versioni semplificate, spiegazioni di termini complessi e contenuti accessibili anche con il linguaggio dei segni.
Strumenti per creare corsi accessibili
Ecco alcuni fra i principali strumenti per creare corsi accessibili.
- Articulate 360 è una suite che con i suoi tool Storyline e Rise permette di creare contenuti accessibili, che prevedono la navigazione da tastiera, la personalizzazione dei colori per il contrasto e l’aggiunta di testi alternativi per le immagini.
- isEazy Author è un tool che facilita la creazione di contenuti accessibili, in parte automatizzandola, con supporto per creazione di game accessibili, sottotitoli, testi leggibili e trascrizioni audio.
- Vyond è un programma di creazione contenuti video che consente l’aggiunta di sottotitoli.
Anche la piattaforma LMS (Learning Managament System), l’ambiente attraverso il quale i contenuti formativi vengono fruiti, deve rispettare le linee guida dell’accessibilità.
- Moodle, ad esempio, è una piattaforma open-source che permette di implementare le linee guida WCAG, con opzioni per testi alternativi, descrizioni visive e controllo da tastiera.
Vuoi saperne di più sul tema accessibilità nel mondo digital ed e-learning? Ne parliamo domani, 14 novembre ore 15-16:30 su Teams, in HRC Square con la Community Learning & Development insieme a Frog Learning (ringraziamo Margherita Portelli, autrice di questo articolo) e i/le professionist* HR di Avio e Ikea -> Iscriviti qui
Parleremo di accessibilità nell’e-learning e di come le aziende possano muoversi in ambito di formazione accessibile a chiunque, soprattutto in vista dell’entrata in vigore dell’Accessibility Act 2025.