Settembre è come un secondo gennaio: un mese che porta con sé l’energia dei nuovi inizi, l’agenda ancora tutta da scrivere e la sfida di rientrare al lavoro con lo stesso slancio con cui si riparte a inizio anno. Dopo settimane di stacco, il ritorno al lavoro può però tradursi in quella sensazione comune: ansia, stanchezza e un po’ di disorientamento.
Le neuroscienze confermano che il cosiddetto “post-holiday blues” – quell’insieme di tristezza, stress e demotivazione – non è solo una sensazione passeggera, ma un processo legato al modo in cui il cervello reagisce al brusco cambio di routine.
La buona notizia? Non siamo soli: ce lo dice la scienza, lo vediamo negli occhi dei colleghi, ma soprattutto ci sono delle strategie pratiche per affrontare ed elaborare il rientro.
I segnali del “post-vacation crash”
Diversi articoli, studi ed espertə (HuffPost, Forbes, The Straits Times) descrivono sintomi comuni: ansia, irritabilità, difficoltà di concentrazione e sonno irregolare. Un sondaggio MyBioSource ha evidenziato che l’80% dei lavoratori sperimenta “post-PTO burnout” (PTO – Paid Time Off) e il 42% prova timore al pensiero di rientrare al lavoro.
Dal punto di vista neuroscientifico, questi stati sono collegati a una maggiore attivazione dell’amigdala (area del cervello associata allo stress e alla paura) e a una minore attività della corteccia prefrontale, che regola pianificazione e controllo emotivo.
Strategie pratiche per un rientro sopportabile
I principali passi fondamentali sono:
- Concedersi un rientro graduale
Il rientro non deve essere una maratona. Meglio darsi tempo: uno o due giorni “cuscinetto” aiutano a rientrare nei ritmi senza sentirsi subito sotto pressione. Non serve strafare dal primo minuto: iniziare dalle cose veloci e semplici permette di riprendere slancio poco a poco. - Curare corpo e mente
Per ripartire con energia serve equilibrio. Muoversi, mangiare bene e dormire a sufficienza sono alleati contro lo stress. E se aggiungiamo mindfulness o gratitudine, teniamo a bada i pensieri che ronzano e ritroviamo più chiarezza. - Riscoprire il valore delle connessioni
Rivedere colleghi e partner può essere la spinta che mancava: le relazioni accendono la motivazione e fanno bene anche al cervello, che con la dopamina ritrova buonumore e senso di appartenenza. - Mantenere vivo il “distacco psicologico”
Una ricerca pubblicata sul Journal of Applied Psychology mostra che i benefici di una vacanza possono durare fino a 43 giorni dopo il rientro, ma solo se ci si è davvero disconnessi. Vacanze attive e sociali, più che quelle passate in totale relax, aiutano a mantenere alto il benessere e rendono il ritorno meno traumatico.
Il ruolo degli HR: dal singolo al sistema
E per chi guida i team e le organizzazioni? Nessuno è immune: tuttə devono fare i conti con il rientro. Prima come lavoratori, che devono ritrovare il ritmo, poi come punti di riferimento, chiamati a dare l’esempio senza farsi travolgere. Promuovere politiche di wellbeing post-vacanza significa:
- incoraggiare l’uso di buffer day (giorni cuscinetto per riadattarsi prima del rientro effettivo) e rientri flessibili
- organizzare momenti di team building leggeri
- offrire strumenti digitali che semplifichino la gestione delle priorità
- sensibilizzare sul valore del recupero come leva di produttività.
Il “post-holiday blues” non è il nemico: è quella vocina che ci ricorda che non siamo macchine e che anche il cervello ha diritto al suo restart. Settembre, allora, può essere un nuovo punto di partenza: come gennaio, ma senza l’ansia opprimente dei buoni propositi. Un mese che ci chiede solo di affrontare il rientro per quello che è: il ritorno dopo aver staccato, con l’opportunità di riprendere il lavoro con più leggerezza e nuove energie.
Fonti e riferimenti
• Monica Torres (2025), 6 Things Productivity Experts Do When They Come Back To Work After Vacation, HuffPost Life.
• Jack Kelly (2025), How To Ease Back Into Work After The Holidays, Forbes.
• Stephanie Vozza (2025), How to use AI to quickly catch up at work after a vacation, Fast Company.
• Barbara Field (2025), Post-Holiday Blues: Spotting the Signs and How to Cope, Verywell Mind.
• Ryan Grant et al. (2025), What is the best way to holiday? Scientists may have the answer, The Times / Journal of Applied Psychology.
• Tay Hong Yi (2025), askST Jobs: How to deal with the dread of returning to work after a holiday?, The Straits Times.