Era il non così lontano ottobre 2013 quando in HRC nacque un’idea dirompente. Un progetto di orientamento al lavoro dedicato ai giovani insieme agli esperti delle Risorse Umane: il Talent Day.
Qualcuno oggi la chiamerebbe una strategia di “Blue Ocean” e in effetti lo è stata. Cinque anni fa, infatti, nessuno ancora ci aveva mai pensato e nessuno aveva scoperto il valore e le potenzialità di un progetto simile.
Un’idea così forte che nel giro di pochi anni è riuscita a creare intorno a sé la sua concorrenza. Un’idea così audace che continua ad esistere in diverse forme e continuerà a farlo, cambiando la sua veste, ma senza perdere la sua core structure.
Nella sua continua evoluzione, è stato impossibile per noi non considerare come parte integrante del Capitale Umano una nuova forza: quella della Generazione Z o Centennials. Questa generazione, nata già con il cellulare fra le mani, segue quella dei Millennials e porta con sé gran parte delle caratteristiche di chi la precede. Fedele al brand solo se si rispecchia nei suoi valori, animata da un forte spirito imprenditoriale, è lei la vera nativa digitale.
I cambiamenti del contesto e del target a cui ci rivolgiamo sono stati per noi un’opportunità di evolverci e sviluppare il nucleo di partenza. Da qui è nato il nostro rebranding: da HRC Millennials a HRC Young Generation.
Sapevate che Google nasce col nome di Blackrub e che Pepsi in origine si chiamava Brad’s Drink?
Anche i brand più conosciuti, un tempo avevano nomi diversi. Cambiare negli anni non li ha indeboliti, bensì li ha rinforzati. Questo perché il loro cambiamento è stato semplicemente un’evoluzione del progetto di partenza, un suo perfezionamento.
Con il cambio del nostro naming in un senso più inclusivo ufficializziamo l’ingresso delle nuove generazioni nel mercato del lavoro ed evolviamo presentando soluzioni nuove che sappiano trasformare i cambiamenti in opportunità. Nuovi format con nuovi linguaggi per saper rispondere all’anno che arriva con proattività e forza. 2018, we’re ready!